Serie di opere che esplora il punto di passaggio fra sogno e realtà attraverso figure e paesaggi volutamente sfumati che simboleggiano la fluida appartenenza a più mondi contemporaneamente. Il non avere confini grafici delineati porta paradossalmente l’osservatore a focalizzare l’attenzione sui particolari della descrizione visiva facendosi accompagnare nella storia intima e personale di ogni opera come un amico che scopre nel tempo aspetti, toni di voce, caratteristiche pur nella frequentazione abituale e quotidiana e cosi l’opera accolta nel nostro”spazio” si fa conoscere giorno per giorno, come un amante il cui ricordo assume colori tenui e proprio per questo persistenti nel tempo presente.

Della serie fanno parte anche ritratti e autoritratti in cui persone reali e concrete accompagnano e quasi incitano a passare il confine verso l’ignoto percepito dentro ognuno di noi in un viaggio introspettivo che annulla tempo e luogo.